Piazza Berardi
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Piazza Berardi va considerata come un importante nodo per le vie di comunicazione e, dal punto di vista storico, è simbolo della passata egemonia della famiglia Berardi, alla quale deve il suo nome. Personalità di spicco di questo casato, nella storia ceccanese, e nella politica nazionale fu Filippo Berardi, deputato, senatore, marchese e infine presidente dell’amministrazione provinciale di Roma. A lui si attribuisce l’introduzione della prima stazione ferroviaria di Ceccano, che rappresentava un vanto per i cittadini del luogo: il tratto Roma-Ceprano (1861) permise a questi di circolare liberamente e anche di allargare i propri orizzonti culturali. L’imponente palazzo, residenza storica della famiglia, che dominava il largo era un edificio d’impronta Liberty eretto a Ceccano nel 1862, quando l’Art Nouveau iniziò la sua progressiva diffusione nei nuclei cittadini europei, con lo scopo di rappresentare uno stile di vita rinnovato e sereno: sorgeva nei pressi del ponte sul fiume Sacco e dominava uno spazio sfarzosamente arricchito dallo splendido “Fontanone dei Delfini”, i cui resti sono conservati oggi all’interno della villa Comunale. Attualmente l’area dove sorgeva il palazzo storico è occupata da due edifici, d’impronta moderna, costruiti intorno agli anni ’60.
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Oltre il Palazzo Berardi, si sono perse le tracce anche della Chiesa di San Giacomo. Le antiche cronache ci raccontano che:
….."una grande festa si tenne a Ceccano il 1 maggio 1209". Donna Egidia rimasta vedova molto giovane di Landolfo I, madre di Giovanni De’ Ceccano, conosciuta per essere stata una tra le prime donne a intraprendere il pellegrinaggio verso la chiesa di Santiago di Compostela, aveva fatto costruire per una grazia ricevuta nel santo luogo la chiesa di San Giacomo. I presunti resti dell’edificio furono scoperti soltanto nel 1800 quando fu abbattuto il vecchio ponte sul fiume Sacco nell’area ritratta dalla foto. Sebbene fosse di piccole dimensioni, ancora oggi il culto del santo è particolarmente sentito dalla popolazione ceccanese tanto che ancora oggi si tiene, nei pressi della zona dove sorge la chiesa ( tra il Ponte e Santa Maria a Fiume) la tradizionale fiera di fine agosto omaggiante il santo denominata appunto “Fiera di Sant’ Jacu”
Bibliografia:
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“Luci ed ombre su Filippo Berardi nella Ceccano del suo tempo” di Tommaso Bartoli
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“Da Ceccano a Santiago di Compostela, il lungo viaggio di Egidia” di Edoardo Papetti